Il “Diario di Bordo Aleph500”, realizzato dai Sistemi Bibliotecari integrati, raccoglie le decisioni prese in merito alla gestione del catalogo unificato in linea. Esso intende essere una guida per i bibliotecari nella "navigazione" attraverso i moduli di Aleph.

Il Diario è costituito da “Note”, articolate in database secondo i moduli di Aleph e ulteriormente distinte in database diversi per SBI, SBA e SBU. Le prime sono riferite a decisioni elaborate collettivamente dai Sistemi Bibliotecari Integrati; le altre si riferiscono a decisioni peculiari rispettivamente del Sistema Bibliotecario d'Ateneo e del Sistema Bibliotecario Urbano. Così ci saranno per esempio note di catalogazione CAT_SBI, CAT_SBA, CAT_SBU.

Accedendo al database desiderato (es.: MODULO CAT > Note CAT_SBI), le Note sono elencate in prima battuta in successione numerica.

Ogni Nota è contrassegnata da un numero di revisione (es.: Rev. N°0), da un titolo (es.: Titoli uniformi generici di opere classiche), ed è corredata da parole chiave (es.: Titolo uniforme), dall’indicazione dei campi o blocchi Unimarc trattati (es. campo 500_bib, campo 230_aut, blocco 3--_bib) e dall’indicazione di eventuali allegati.
timone diario di bordo

Per visualizzare il testo integrale della Nota, cliccare sul nome del documento (es. CAT_SBI_008_rev0_tasti_funzione.doc); per visualizzare un allegato, cliccare sul nome dell’allegato (es. CAT_SBU_002_rev0_collocazione_all1.doc). Le Note sono ricercabili e ordinabili secondo diversi parametri attraverso tendine di ricerca e ordinamento collocate in calce all’elenco. E’ disponibile, inoltre, un Indice per Titoli delle Note (cumulativo di tutte le note, indipendentemente dal Modulo cui si riferiscono).

Da ultimo, un Archivio di Note Pregresse contiene le versioni non più aggiornate delle diverse Note.

Il Diario di Bordo Aleph500 è curato da Libera Marinelli con Simona Basso (per il Sistema Bibliotecario d'Ateneo) e da Danilo Bonanno con Roberta Morabito, Rita Piano, Armando Albanese (per il Sistema Bibliotecario Urbano). I database sono stati curati e implementati da Agnese Arosio (CSITA).